03 ott 2024
LA GIOSTRA DELLA MORTE
Scritto da Piergiorgio |
Letto 104 volte | Pubblicato in Il mio blog
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Con la fantasia è possibile muoversi in spazi e tempi che non si abitano normalmente. Si può quindi anche immaginare che qualche ipotetico extraterrestre si accinga a visitare il nostro Pianeta

e, come usiamo fare anche noi quando ci mettiamo in viaggio, prima di partire voglia documentarsi riguardo a come si vive sulla terra, a quali principi si ispirino gli abitanti che la abitano, sui loro costumi, la lingue o le lingue parlate ecc. Come escludere da quella sua ricerca la possibilità che tra la documentazione presa in esame ci possa essere anche, e letta con la dovuta attenzione, pure lo Statuto delle Nazioni Unite. Facile immaginare che già dalla lettura delle prime righe di quel manifesto possa farsi un’idea bellissima dei principi ai quali gli abitanti intendono conformarsi: “Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grande e piccole…”

Stimolato da quanto letto lo immagino partire desideroso di conosce da vicino noi terrestri. Quanta ansia di arrivare e calcare la polvere del nostro Grande Paese!

E quanta delusione già osservando dall’alto scoppi e bagliori di fuoco che dalla postazione della sua navicella spaziale, dotata di tecnologia che noi neppure immaginiamo, gli prospetteranno senza incertezza alcuna che non di fuochi d’artificio volti a celebrare il suo arrivo si tratta, ma di vampe di guerra.

Si chiederà smarrito come sia possibile e perché siano in atto così tanti conflitti armati privi più che in passato di un qualsivoglia comportamento riconducibile a una qualche morale o etica di combattimento (supposto che ce ne possa essere una!)

Non è da escludere possa pensare che fino a quando, pur dichiarando di non voler ricorrere alla guerra per risolvere le contese, gli uomini si riserveranno di poterla utilizzare, sia pure come estrema ratio, o in particolari circostanze, la guerra non sarà mai espunta dalla comunità umana.

È un po’ quanto è previsto anche dalla nostra Costituzione che ripudia la guerra, vale a dire che la respinge decisamente “come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, ma non vi rinuncia.

Sono almeno 6 le guerre ala quali con modalità diverse ha partecipato la Repubblica italiana: la Guerra del Golfo nel 1990, la guerra del Kosovo 1999, la guerra in Afghanistan 2001, la guerra in Iraq 2003, la guerra in Libia 2011 e la guerra russo-ucraina dal 2022.

Notiamo l’ambivalenza nel comportamento del nostro Paese e di tutti quelli che pur avendo sottoscritto lo Statuto dell’ONU non hanno remora alcuna nel compiere ciò che a parole negano di voler fare.

L’amico Extraterrestre se ne andrebbe probabilmente disgustato vedendo come noi umani siamo su una giostra che gira in senso inverso a come dovrebbe girare, col rischio per niente infondato di precipitare dentro quel flagello (anche peggiore di quelli del passato) dal quale avevamo solennemente sottoscritto di voler salvare la generazioni future… ossia le generazioni attuali

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