21 gen 2020
IL SABATO E L’UOMO
Scritto da Piergiorgio |
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Il sabato e l’uomo (Mc 2,23-28)

A noi pare scontato che il sabato sia fatto per l’uomo e non viceversa, che vengano prima i bisogni primari delle persone e il loro bene che non la norma, la legge.

Ma è proprio così? Oggi corriamo il rischio di non ritagliarci neppure uno straccio di tempo per il riposo, la contemplazione, la preghiera. Potremmo, parafrasando il vangelo odierno, affermare che il lavoro è per l’uomo e non viceversa, che i soldi sono per l’uomo e non il contrario, che la ricerca del proprio bene non può avvenire a discapito di quello degli altri. A quante cose secondarie assegniamo la preminenza rispetto ad altre più importanti! Ma anche in ambito religioso, non accade sovente che si assegni più valore a riti, immagini, abitudini e tradizioni  piuttosto che alle persone e ai loro bisogni? Non è anche questo un anteporre il rispetto del sabato all’uomo? Non è anche tutto questo un continuare a non capire che Dio lo si onora amando le persone e non esibendo simboli religiosi o declamando presunte superiorità rispetto agli altri considerati nemici da combattere?

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