In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro.
Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall'uomo è quello che rende impuro l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo».
Il cuore, nella Bibbia, non sta tanto a significare, come per noi, la sede degli affetti. È anche quello, ma soprattutto indica la volontà, l’intelligenza, il pensiero. Più ancora indica l’intimo della persona, il centro da cui e in cui nascono e si sviluppano le scelte per la vita, per il bene o per il suo contrario, il male. A noi forse dice poco il fatto che Gesù, riguardo a liceità o meno di determinati cibi, definisse puri tutti gli alimenti, eppure si trattava di qualche cosa di rivoluzionario che sovvertiva tutta una “santa” tradizione. Lui riporta a ciò che era e rimane essenziale nella vita degli uomini: la cura del proprio intimo perché è da lì, come afferma Gesù, che nascono e prendono avvio pensieri e propositi di male, scelte volte a danneggiare i propri fratelli. Tutto il resto è privo di importanza, ma non tutti lo capiscono. Anche tra noi ci sono persone che assegnano più importanza a quello che può paragonarsi alla dieta imposta dalla religione che alla fede nel Figlio dell’Uomo venuto per servire e non per farsi servire. Cosa sono certe manifestazioni, meglio ostentazioni, di religiosità come ad esempio quelle viste in questi giorni alla Casa bianca con una cerchia di persone intente a benedire con l’imposizione delle mani Trump? Le dichiarazioni e le scelte messe in cantiere dallo stesso soggetto, non sono forse quanto di più lontano e contrario al Vangelo si possa volere? Questo modo di agire non è forse manipolazione delle coscienze paragonabile all’uso strumentale delle “tradizioni degli antichi”? Non si vuole forse far credere che ciò che rende impure le persone sono il colore della pelle, la religione professata, la condizione sociale o legale, e che tutto questo è più importante della loro dignità e della difesa dei loro sacrosanti diritti? È un cuore nuovo ciò di cui abbiamo bisogno, capace di farci fare scelte nel segno della giustizia, della fraternità, del prenderci cura gli uni degli altri.