Ultima modifica Sabato 14 Settembre 2024 13:19
14 set 2024
LA PACE HA UN COSTO, MA MAI QUANTO LA GUERRA
Scritto da Piergiorgio |
Letto 256 volte | Pubblicato in Il mio blog
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Ce lo insegnavano alle elementari: quando le rondini volano a bassa quota, segno che è in arrivo il cattivo tempo.

La spiegazione fornita ricordo che univa il loro volare basso alla presenza a più bassa quota degli insetti da cacciare, ma perché gli insetti in tale circostanza volassero più in basso non ci era spiegato. Ora so che una perturbazione solitamente è anticipata da un abbassamento della pressione atmosferica che costringe gli insetti ad abbassarsi di quota per riequilibrare tale diminuzione. Non saprei dire se il paragone regga o meno e sia appropriato, ma a me pare che qualcosa di analogo stia avvenendo per quanto riguarda l’andamento del mondo in generale e, più vicino a noi, per quanto riguarda l’Italia e anche l’Europa. Su scala internazionale il volo a bassa quota delle rondini è rappresentato dal susseguirsi di notizie, sovente addomesticate, volte a giustificare la guerra in atto in Palestina e in Ucraina. Sostanzialmente non si nega il rammarico per quanto sta accadendo, ma per ribadire che data la situazione non rimane null’altro da fare, quasi che pendersi per la pace significhi inevitabilmente accettare l’ingiustizia e la sopraffazione. A parole si afferma che non si vuole nessuna escalation, ma nei fatti è quanto sta accadendo. Il rischio che tutto sfugga di mano e l’incendio divampi dappertutto non è un’ipotesi del tutto peregrina. Nel frattempo crescono diseguaglianze e povertà ovunque. Solo i fabbricanti e i venditori di armi incrementano i loro profitti. Dei morti ammazzati: donne vecchi bambini, e pure soldati prescritti che senza averlo scelto devono sacrificarsi e morire, pare non pare a nessuno. In uno scenario come l’attuale non c’è da meravigliarsi che spuntino proposte e provvedimenti volti ancora una volta a colpire i più deboli e indifesi. Avviene con lo stop temporaneo all’esame delle domande di protezione internazionale in Olanda o con l’annunciata sospensione per sei mesi di Schengen e il ripristino dei controlli a tutte le sue frontiere in Germania. L’Italia per non essere da meno si è inventata il divieto di poter acquisire una Sim telefonica per chi non è in possesso di un permesso di soggiorno. È un provvedimento presente tra gli articoli del decreto sicurezza in discussione alla Camera. Ogni situazione di crisi abbisogna di un nemico su cui scaricare la responsabilità di ciò che non va e su cui indirizzare il malcontento delle masse. Quale soggetto migliore dei migranti? Così che per molti sarà più facile attribuire a essi il peggiorare delle proprie condizioni economiche e  sociali anziché alle scelte guerrafondaie dei governi che non paiono, al momento, ricevere il plauso che si vorrebbe avessero. Ma non illudiamoci, è già accaduto nella storia. Il potere è sempre riuscito a volgere a proprio favore anche il dissenso. Ecco perché è importante informarsi a fondo, non fermarsi alle apparenze, non piegarsi alla propaganda interessata di chi vorrebbe sudditi obbedienti, possibilmente ciechi e sordi, e soprattutto battersi convintamente per scelte di pace, ben sapendo che anche queste hanno un costo, ma mai gravoso quanto la guerra.

Grazie per aver letto questo articolo.

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