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20 nov 2009
SOR'ACQUA
Scritto da Piergiorgio |
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Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua, la quale è multo utile et umile et preziosa et casta. Sì, Francesco poteva cantare in questo modo, la presenza preziosa di questo bene che deve essere indisponibile, per poter essere di tutti. Quand’ero bambino, e mi capitava di abbeverarmi a qualche sorgente nel bosco, mai avrei pensato che un giorno si sarebbe posto il tema della privatizzazione dell’acqua. Ricordo ancora quando iniziò a scorrere dentro casa, da un unico rubinetto, quello di cucina. Avevo soltanto quattro anni, ma lo ricordo come fosse adesso: una cosa fantastica! Non dover più andare alla fontana per approvvigionarsi.

 Vivendo in Trentino, non ho mai capito coloro che per dissetarsi ricorrono all’acqua minerale, anche quando sono in montagna. Forse, se possono farsi strada idee così illiberali e illogiche, secondo il semplice buon senso, è anche perché abbiamo tutti quanti smarrito il senso delle cose. Se quaranta o cinquant’anni fa qualcuno avesse proposto di privatizzare ( la gestione, dicono loro!) l’acqua, sarebbe successa una rivoluzione. Oggi pare che a molti non interessi. Forse pensano di poterla sostituire con lo champagne. Non è da oggi che personalità attente all’evoluzione delle nostre società, avanzano l’ipotesi che le guerre future si disputeranno proprio attorno all’uso di questo bene. Allora dobbiamo convincerci, senza esitazione, che l’acqua è e deve rimanere un bene indisponibile; di proprietà del pubblico, ovvero di tutti noi e anche gestito dal pubblico. Non c’è bisogno di privati, tanto meno di multinazionali, per combattere gli sprechi e l’uso dissennato che si fa di questo bene. serve, piuttosto, maggior coscienza civile da parte di ciascuno. Come sempre, non è che scarseggi questo bene; è che ci sono persone che nell’acqua possono nuotarci a piacere, e altre, che, al contrario, non ne hanno neanche a sufficienza per dissetarsi. Allora è una questione di giustizia, non solo di gestione più oculata, ma si sa, la giustizia, non è tra i beni più perseguiti dalle persone. Figuriamoci da quelle che hanno come unico scopo nella vita quello del profitto. Allora ribelliamoci a chi ci vuole rubare sor’Acqua.

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