In giorni come questi,
lontani e ormai antichi,
esili come i ricordi
che affiorano alla mente,
correva ansimando un bimbo
assieme a tanti altri…
Era tutto un vociare,
allegro e scanzonato,
dentro quelle mura alte,
bianche ed ovattate,
che avvolgevano un mondo
fattosi improvvisamente piccolo;
minuscolo e silente,
sperduto lassù sui monti.
… Fuori turbinava la vita…
noi non ce ne accorgevamo…
E quando veniva sera,
un silenzio anche più grande
fasciava tutto quanto.
Ci addormentava la notte
cantando una sua canzone:
spiri arrotati di vento,
che infilavano le imposte.