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Sorella e madre
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È stato chiesto anche a te,

un giorno,

dammi da bere.

Erano volti e sguardi

smarriti ed esitanti;

specchiantesi dentro il pozzo,

nel fondo del tuo cuore,

nei quali intravvedesti

quello del tuo Signore.

E attingesti subito,

senza frapporre indugi,

come sorella e madre,

con il tuo animo buono.

Usati recipienti,

forse di poco pregio,

per i benpensanti

che stavano a osservare.

Hai dissetato a lungo,

animi inariditi;

poveri e svuotati.

Ed hai spezzato il pane, tu,

che non eri neanche ministro,

e condiviso pure il vino della gioia,

facendo ridestare

germogli di speranza.

A tutte le to dòne,

con mani di fatica,

ruvide e carezzevoli,

hai dispensato abbracci

ed hai lavato i piedi.

Negli occhi dei bambini

che ti hanno fatto corona,

hai intravisto il Cristo

e lo hai proclamato Risorto.

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