Sei silente, Dio dei perdenti,
dei morti trucidati durante la festa
dentro casa, nel letto.
Sei silente Dio dei perdenti
massacrati dal cielo, da terra, dal mare
per vendetta.
Sei silente Dio dei perdenti
invocato, pregato, celebrato
con nomi e in lingue diverse
intese ad arruolarti su fronti
contrapposti.
Sei silente Dio dei perdenti,
dei bambini innocenti – oh i bambini! -
gli unici ancora in grado di udire
la tua voce,
ma impediti dai “grandi” di parlare.
Sei silente Dio dei perdenti
dentro questo frastuono di voci
babeliche incapaci di dialogare.
Sei silente perché puoi solo una cosa:
muovere noi ad osare la Pace.
E noi, oggi, forse somigliamo
agli sparuti rondoni che intrecciano voli
qui, attorno a casa.
Non sanno che fare?
dove andare?