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CIE (Centri di identificazione ed espulsione)
Letto 3044 volte | Pubblicato in Sono forse io il custode di mio fratello?

Abbiamo una colpa

soltanto:

non essere nati

italiani…

Vi pare una buona

ragione,

per imporci queste

catene?

Per rinchiuderci,

quasi bestie feroci,

in spazi abitati dal

nulla?

Siamo approdati stremati

su un suolo giudicato

alleato compagno,

spinti solo da grande

speranza.

Fuggivamo da guerre

e miseria

alla ricerca di un approdo

sicuro…

Italia, culla del diritto!

Terra di migranti e di

Eroi.

Creatrice di civiltà…

financo casa del 

Papa,

ti sei rivelata… matrigna.

Di accoglienza e libertà

affamati,

pensavamo di incamminarci

su sentieri di vita…

Invece, abbiamo trovato

CATENE;

peggiori di quelle

lasciate…

Quanto ci state facendo,

Italiani, non è degno di

Voi.

Siamo numeri di una roulette

impazzita,

vuoti a perdere scagliati

nel vuoto.

Le nostre lacrime impietosiscono

i muri, di questi lager,

ma non arrivano

a voi.

Neppure arrivano i nostri

lamenti;

il nostro grido

di aiuto.

Un giorno dovrete arrossire

di VERGOGNA; un giorno,

ma sarà sempre tardi

per noi.

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