Volti che non incontrano volti,
né sorrisi o gesti d’affetto,
solo chiacchiere, ai piani più alti.
E qualche proclama
per tacitare le coscienze.
Solo in basso, tra i semplici,
tra gli umili, i perdenti,
gli sballati, i disfatti,
fioriscono gesti d’ accoglienza
che riannodano fili fraterni.
Rapporti spezzati dagli arroganti
e potenti di sempre,
timorosi di perdere il sudato di sangue
strappato alle vittime ora riverse su spiagge,
come conchiglie vuote, disperse.
I prepotenti innalzano muri, filo spinato;
propagano paure e odi tracotanti.
S’illudono, così, di poter fermare la gente.
Gente che non ha più nulla da perdere,
solo la VITA, ormai da custodire.
La vita valica ogni confine, ostacolo,
barriera, scoglio o mare.
La vita chiede di essere accolta, sempre,
comunque e ovunque.