Martellano nel cuore
e anche nella testa.
Ci svegliano il mattino.
Ci seguono di notte
perfino dentro il letto:
non lasciano dormire.
Riguardano la vita;
gli affanni quotidiani;
il senso più profondo,
del nostro camminare.
Si intrecciano e si avvinghiano
parole,
invocazioni,
suppliche,
sussurri,
grida,
sorrisi,
lacrime,
che ci rimandano gli altri.
Quando si dipanano,
diventano racconto.
Assumono sembianze
che sono sempre umane.
Allora, si fanno luce;
talvolta.
Ma solo per un istante.
Però è quanto basta,
per continuare a vivere.