Figlia di un Dio minore
nel freddo di una tenda
dentro l’accampamento
degli scacciati nella propria terra
lungo la costa di Gaza,
vicino a Khan Younis,
non hai avuto neanche il conforto
del fiato caldo di animali
a stemperare il gelo di una notte diaccia.
Avvolta in una coperta povera
tra braccia forti di un papà impotente,
hai pianto il possibile
prima che le tue labbra giovani
fossero tinte
del viola della morte.
E la tua pelle livida a testimone
d’identico colore della coscienza di chi
per te
non ha saputo,
non ha voluto fare niente.