Share to Facebook Share to Twitter Share to Linkedin 

Articoli più letti

02-05-2009

NON RIESCO A RASSEGNARMI

Miguel, è un nome che suona dolce come un claves. E tu eri una persona...

03-05-2009

SOLTANTO BARBARIE

  Cara Delara Darabi, io non so se tu eri colpevole come ti sare...

18-05-2009

ERA SOLTANTO UN SOGNO

Il barcone veleggiava, sì fa per dire, verso le coste africa...

06-06-2009

LO SPORT PREFERITO

Ci vuole un genio per fare le vere domande- diceva Oscar Wilde- e non ...

Ultima modifica Mercoledì 19 Febbraio 2025 04:51
19 feb 2025
Vedi qualcosa? Mc 8,22-26
Scritto da Piergiorgio |
Letto 78 volte | Pubblicato in Sulla tua parola
Dimensione carattere Riduci grandezza carattere incrementa grandezza carattere
Valuta questo articolo
(0 voti)

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.

Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano». Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».

La guarigione del cieco del vangelo odierno a ber guardare appare piuttosto laborioso, quasi che al primo tentativo, da parte di Gesù, non gli fosse riuscito di sanarlo. Naturalmente, come accede sovente, il brano si presta a più interpretazioni e se non possiamo negare la guarigione fisica, certamente l’evangelista, con l’intimazione da parte del Signore, al cieco guarito, di non entrare nel villaggio, tornando a casa, intende trasmettere un altro messaggio. Il villaggio, nel vangelo, sta a indicare il luogo della tradizione, della chiusura alla novità del messaggio di Gesù. È anche da questa cecità che il Signore libera il cieco, da qui il suo invito a non farsi risucchiare dalla mentalità dalla quale lo ha appena liberato. Questo è il messaggio sempre valido anche per noi. Anche noi tante volte siamo come ciechi perché perennemente con la testa rivolta al passato, al “si è sempre fatto così”, e pertanto refrattari nei confronti della novità evangelica. Apriamoci alla parola del Signore con cuore sincero e nell’ascolto dello Spirito gusteremo la gioia vera.

1 iscritti

Iscrizione ai commenti

Ricevi le notifiche via email quando un nuovo commento viene aggiunto in questo intervento.

Contatti

Da:
Oggetto:
Nome:
Messaggio:
Please enter the following
 Help us prevent SPAM!

Accesso riservato

Copyright & Credits

I contenuti di questo sito non possono essere riprodotti, copiati, manipolati, pubblicati, trasferiti o caricati, con nessun mezzo, senza il consenso scritto dell'autore.

E' vietata l'utilizzazione, anche parziale, sia per scopi commerciali che no profit.

Chi avesse interesse ad usufruire di contenuti di questo sito è pregato di contattarmi.


Contatore visite

1817301
OggiOggi288
IeriIeri1263
Questa settimanaQuesta settimana2543
Questo meseQuesto mese10463
TuttiTutti1817301