È forse assai immodesto,
il nominarti mia:
amata e prediletta.
… Ancora non ti conosco.
Sei sogno vago;
luce in fondo a un tunnel,
attesa del domani.
Vorrei che fossi oggi;
sentirti dentro me
come sento la vita.
E arrendermi al tuo abbraccio,
io naufrago,
scampato all’onda
sconcertante
Vorrei stringerti a me,
con forza…;
il pensiero mi fa fremere
e sospirare anche,
con passione.
Vorrei abbandonarmi
fra le tue braccia
e perdermi…
come si perde un naufrago,
e cedere, abdicando
alle carezze tue,
ai baci immaginati
saporosi,
come lo sono i frutti
di stagione.