Il giorno s’è allungato
e anche le foglie sbocciate di fresco
sui rami odorosi dei tigli.
E si indugia fuori casa,
sui balconi,
mentre il cielo si oscura lentamente
spegnendo i rumori,
attutendo le voci.
E i profumi sono gli stessi…
… sono quelli di un tempo remoto…
Li avverto presenti nell’aria;
come allora,
quando sedevo in disparte ad attendere
di vederti passare.
Sono proprio gli stessi profumi inebrianti;
soavi,
leggeri.
Ed erano dolci a quel tempo,
e lo sono anche ora,
come le carezze che avrei voluto
regalarti
o anche ricevere in dono,
e che invece ci scambiavamo soltanto
con gli occhi,
quando c’incontravamo.
Le stelle, lassù in alto,
sorridevano compiacenti,
in quelle sere di maggio:
sere magiche,
come i ricordi di adesso.
Soltanto il tuo viso; il tuo sguardo,
mi appare nebuloso.
Forse è per questo,
che è ancora più bello…