Vorrei che scoppiasse… la pace,
la tua Pace, nel mondo, Signore!
Vorrei che si abbattesse sul mondo come un pugno
da occhi neri…
Che accadesse di primo mattino,
quando l’alba risveglia i cuori a nuovo giorno.
Vorrei risvegliarmi in una nuova primavera
nella quale il pianto di tanti, di troppi,
fosse solo un ricordo;
dove a pranzo ed a cena ci fosse un piatto
per tutti,
e la sera un morbido letto anche per
il clochard.
Vorrei che l’annuncio fosse un ballo di persone felici,
capace di fare invertire la rotta alla Terra,
con grida di gioia in grado di coprire gli osanna
su in Cielo.
Vorrei che scoppiasse… la pace, la tua Pace, Signore!
Vedere colmarsi ogni vuoto,
appianare ogni strada,
sparire ogni piaga,
asciugare ogni lacrima,
dissolvere ogni paura,
e tutto attorno sentire cantare: PACE, SHALOM, SALAM.
Milioni di mani stringersi,
occhi gioiosi guardarsi,
barriere abbattute,
fucili spezzati
e delle armi di morte un grande luna park.
Alla sera accendere un grande falò
che illumini il volto di ogni uomo
divenuto soltanto fratello
e tutti sentirci figli, amati da te.