Modesta
umile
spoglia di ogni pretesa
sei sorta sulla rupe dei Ronchi
in tempo di Rivoluzioni.
Povera
come povere le mani
che ti hanno edificata
sembri chioccia,
col tuo “sant’Antoni”,
che dispieghi le ali a protezione
di case e persone.
Mi sei cara chiesetta
della mia infanzia cristiana.
Oltre la soglia si stende
a panorama la Valle
con i monti sullo sfondo
e il lago.
Ai tuoi piedi il discreto cimitero
dove spero un giorno riposare
accanto a chi mi ha preceduto
nella danza della vita.