Come dire l’orrore
di corpi straziati
di persone invocanti libertà?
Come narrare il dolore
degli scampati,
fuggiti a una morte annunciata
ed ora abbandonati tremanti
nell’attesa di un destino
non meno spietato?
Voi feroci giustizieri di un dio
bestemmiato,
siete quanto di peggio
questo mondo cresciuto nell’odio,
nutrito da guerre e violenza,
ha prodotto.
E nessuno è innocente,
nella macabra danza di morte che
avvolge Kabul
(26 agosto 2021 attentati terroristici suicidi all’aeroporto di Kabul)