Le lacrime
non bastano
per lenire le ferite.
Sono tanti,
i perché senza risposta.
In questo mezzogiorno, s’è fatto buio fitto;
… come al Calvario.
Il sole si è oscurato,
e muore ancora l’Uomo,
ogni figlio di Uomo:
Bosnia Erzegovina,
Serbia,
Somalia,
Iraq,
Sudan,
Afganistan…
Giù, giù fino a Rostoh,
nella inquieta e ricca
Germania.
Sono i Gòlgota di oggi.
……….
Si muore al Sud di oppressione e fame;
si muore al Nord
perché di altro colore.
Sequenze interminabili:
di sofferenze
di agonie
di morti.
Occhi innocenti
e muti
al cielo sono rivolti.
Giù nei Pretori,
si gioca ancora a carte;
si gioca su chi puntare.
Beffardi chiedono:
“Sono forse io, il custode di mio fratello?”
Cristo, che della storia sei Signore,
lascia il tuo cielo; lascialo e torna
a stare in mezzo a noi.
A camminare lungo le nostre vie.
Per queste strade polverose e sfatte.
Oh Dio che liberi e rinnovi,
dona coraggio e forza
e fede ancora,
perché si faccian sangue e carne
a rifiorir la vita;
questa nostra povera vita,
questa che non abbiamo noi.
Ed il tuo Regno venga,
sempre ed anche ora.