Mi sono alzata nel cuore
della notte
in preda all’ansia e all’ispirazione.
E ho dipinto,
fasciata dal silenzio,
sulla parete che mi sta di fronte,
il mondo mio; lo stesso che ho lasciato
fuori.
È un prato verde baciato dall’orizzonte:
infinito; senza nessuna sponda…
… Senza nessun rimando.
Poi, sdraiata sulla mia branda,
ho atteso nuovamente l’alba:
sferragliar di chiavi,
imprecazioni,
brusii,
maledizioni.
Erano tutti suoni attesi,
per completare la mia composizione