Piergiorgio Bortolotti
Elogio della tenerezza Un Dio amico
Come annunciato, negli ultimi due anni “Matrimonio” ha proposto all’attenzione dei lettori i temi della fedeltà, della gratuità, della mitezza, della tenerezza, dell’imperfezione, del fallimento…
Nei due libri che segnaliamo ritroviamo tutti questi temi nella forma del racconto, che si fa dialogo dell’Autore con se stesso, con i protagonisti e con i lettori. In “Elogio della tenerezza”, con un linguaggio buono e pulito, di grande capacità evocativa, racconta nove storie di vita, fatte di gesti semplici che nascono dalla/nella quotidianità per diventare veri e propri simboli narrativi della capacità dell’amore, nei suoi momenti esaltanti e nei suoi momenti difficili, di far nascere e crescere la nostra umanità. Alla ripartizione dei racconti nei capitoli “mattino, mezzogiorno, e sera”, è affidata la metafora della vita fino alla morte, con l’ultimo gesto di tenerezza: “ non ti allarmare … sono pronto”. Più impegnativo il volume “Un Dio amico” in cui, come si legge nella quarta di copertina, scritta da Maria Belén Rath, “l’Autore è consapevole che questo racconto abbisogna di un lettore irrequieto, attento, capace di portare con sé la proposta che gli viene fatta: iniziare a cercare, a provare la solitudine del dubbio e la scoperta della fede”. L’Autore, dopo dieci anni di vita operaia, dirige ora a Trento “Punto d’Incontro”, Casa di accoglienza per senza dimora.
F.B.