Share to Facebook Share to Twitter Share to Linkedin 

Articoli più letti

02-05-2009

NON RIESCO A RASSEGNARMI

Miguel, è un nome che suona dolce come un claves. E tu eri una persona...

03-05-2009

SOLTANTO BARBARIE

  Cara Delara Darabi, io non so se tu eri colpevole come ti sare...

18-05-2009

ERA SOLTANTO UN SOGNO

Il barcone veleggiava, sì fa per dire, verso le coste africa...

06-06-2009

LO SPORT PREFERITO

Ci vuole un genio per fare le vere domande- diceva Oscar Wilde- e non ...

Ultima modifica Mercoledì 30 Ottobre 2024 06:39
30 ott 2024
Voi, non so di dove siete Lc 13,22-30
Scritto da Piergiorgio |
Letto 0 volte | Pubblicato in Sulla tua parola
Dimensione carattere Riduci grandezza carattere incrementa grandezza carattere
Valuta questo articolo
(0 voti)

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».

Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

La porta stretta è quella della comunità di Gesù, quella che lui ha voluto e alla quale ci invita ad appartenere. Per farne parte non bastano attestati nominali di adesione. Non basta essere cristiani secondo l’anagrafe, ma è necessario praticare la giustizia. Ritenere di appartenere alla comunità di Gesù solo perché si osservano determinati precetti, feste, consuetudini o perché si «va a messa» può rivelarsi alla fine ingannevole, con il rischio di sentirsi dire dal Signore: Voi non so di dove siete. Considerarsi privilegiati perché nati in paesi di tradizione cristiana, battezzati, quasi che questo fosse sufficiente per potersi definire discepoli del Crocifisso e brandire simboli cristiani quasi a volerlo sottolineare, non ci salva dal poter essere definiti operatori di ingiustizia. È l’agire come ha agito Gesù quello che ci fa simili a lui, è l’amare fattivamente, tutti, senza limiti e condizione alcuna come ama il Padre, a segnare la differenza perché, come  ci ricorda ancora in un altro passo del vangelo il Signore, l’albero lo si riconosce dai frutti.

 

 

 

1 iscritti

Iscrizione ai commenti

Ricevi le notifiche via email quando un nuovo commento viene aggiunto in questo intervento.

Contatti

Da:
Oggetto:
Nome:
Messaggio:
Please enter the following
 Help us prevent SPAM!

Accesso riservato

Copyright & Credits

I contenuti di questo sito non possono essere riprodotti, copiati, manipolati, pubblicati, trasferiti o caricati, con nessun mezzo, senza il consenso scritto dell'autore.

E' vietata l'utilizzazione, anche parziale, sia per scopi commerciali che no profit.

Chi avesse interesse ad usufruire di contenuti di questo sito è pregato di contattarmi.


Contatore visite

1722167
OggiOggi20
IeriIeri196
Questa settimanaQuesta settimana1616
Questo meseQuesto mese20
TuttiTutti1722167