La vita è un cammino talvolta faticoso, altre volte lieto, comunque sempre stimolante a condizione che ci lasciamo trapassare da sentimenti veri, che la viviamo perseguendo obiettivi alti, che la costruiamo su valori profondi, e infine, che restiamo disponibili ad imparare da quanto il vivere ci insegna.
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questa categoria.Dall’alba al tramonto era sempre
Primavera.
Lo narrava il tuo passo che era lieve
anche da lontano.
Con ammicco degli occhi, che soltanto
io coglievo,
affermavi la bellezza d’incontrarci,
quando a sera,
con gli occhi negli occhi, e il respiro
ansimante,
per il battito del cuore accelerato,
bramavamo,
emozionati,
la speranza di un futuro scritto allora
a quattro mani.
Quei giorni tratteggiarono per noi un orizzonte
e attese…
disegnate con pastelli.
Schiamazzi, urla, insulti: molte parole
al vento.
Talvolta non si sa più
dialogare.
Le parole, anche le migliori,
intrecciandosi nell’aria,
mutano significato.
Adescate, comprate, assecondate,
oppure brandite come clave,
si usano per vincere…
comunque, sempre, ed ogni costo.
Non interessa più con-vincere,
ma solo primeggiare.
Nel vespro che intonaca la sera,
con l’orizzonte che si fa più
breve,
e una stella nomade che esamina
la luna,
gioisco del silenzio che mi preme
in cuore.
In giorni come questi,
lontani e ormai antichi,
esili come i ricordi
che affiorano alla mente,
correva ansimando un bimbo
assieme a tanti altri…
Era tutto un vociare,
allegro e scanzonato,
dentro quelle mura alte,
bianche ed ovattate,
che avvolgevano un mondo
fattosi improvvisamente piccolo;
minuscolo e silente,
sperduto lassù sui monti.
… Fuori turbinava la vita…
noi non ce ne accorgevamo…
E quando veniva sera,
un silenzio anche più grande
fasciava tutto quanto.
Ci addormentava la notte
cantando una sua canzone:
spiri arrotati di vento,
che infilavano le imposte.