La vita è un cammino talvolta faticoso, altre volte lieto, comunque sempre stimolante a condizione che ci lasciamo trapassare da sentimenti veri, che la viviamo perseguendo obiettivi alti, che la costruiamo su valori profondi, e infine, che restiamo disponibili ad imparare da quanto il vivere ci insegna.
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questa categoria.Stiamo sospesi,
come funamboli
sul vuoto,
ad un filo sottile
come tela
di ragno.
Basta poco
a spezzarlo
ed è tuffo,
io credo,
in un mare di luce.
È fiorito di nuovo,
e ancora cattura
i colori del cielo,
oggi un po’ smorto.
Di luce iridescente,
mi trafigge lo sguardo
ed il cuore.
Così, come un tempo,
le tue labbra rosate,
che incastonavano
un gaio sorriso.
Labbra accarezzate
con lo sguardo:
trasognato,
stregato.
E come un fiore leggiadro,
riflettendo il tuo sguardo,
a quello
il mio rimandavano,
cercando risposta
alla mia sete d’amore.
Ora,
i fiori del mandorlo
in festa,
mi permettono ancora
di sognare;
ed è un sogno più
grande…
e lo sguardo che incrocio,
ha orizzonti
d’infinito.
È un Immenso che
mi avvolge;
in cui perdermi, per
ritrovarmi.
Il giorno s’è allungato
e anche le foglie sbocciate di fresco
sui rami odorosi dei tigli.
E si indugia fuori casa,
sui balconi,
mentre il cielo si oscura lentamente
spegnendo i rumori,
attutendo le voci.
E i profumi sono gli stessi…
… sono quelli di un tempo remoto…
Li avverto presenti nell’aria;
come allora,
quando sedevo in disparte ad attendere
di vederti passare.
Sono proprio gli stessi profumi inebrianti;
soavi,
leggeri.
Ed erano dolci a quel tempo,
e lo sono anche ora,
come le carezze che avrei voluto
regalarti
o anche ricevere in dono,
e che invece ci scambiavamo soltanto
con gli occhi,
quando c’incontravamo.
Le stelle, lassù in alto,
sorridevano compiacenti,
in quelle sere di maggio:
sere magiche,
come i ricordi di adesso.
Soltanto il tuo viso; il tuo sguardo,
mi appare nebuloso.
Forse è per questo,
che è ancora più bello…