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Preghiera nuda
Preghiera nuda

Un semplice sguardo stupito; un anelito che viene dal cuore, un grido di gioia oppure di dolore. Il sentire o il pensare che si fa talvolta parola, altre volte, resta muto… Ma Qualcuno mi ascolta: sempre. Ne sono certo, anche se non ricevo risposta; non sempre, e non come mi aspetto. L’Amore, però, comunica anche col silenzio. A me parla anche in quello…

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Amare!

Quante parole vane,

si celano all’ombra di questo verbo

nobile e sovrano.

Atteggiamenti senza storia,

sentimenti improvvisati e vacui

come vapore.

E’ fragile e vulnerabile,

ciò che chiamiamo amore;

come la nostra carne in cui s’installa,

quasi senza rumore.

Lascia ferite aperte,

che il tempo chiuderà

quando lo vuole.

Nessuno può dirsi immune,

da sofferenze e delusioni.

Contra spem, tutto può aver

sostanza e senso,

se quanto ci muove,

è scelta responsabile;

cura dell’altro e dono.

Un perdersi, per ritrovarsi

Nuovi.

Laggiù

all’orizzonte,

oltre le creste

dei monti,

oltre

le placide acque

del lago,

rosseggia il sole

al tramonto

in un cielo di perla

che fascia

quassù

il camposanto.

Tremule fiamme,

colore del sole,

occhieggiano fra i tumuli,

sotto le croci,

e illuminano volti.

Volti conosciuti;

volti amati,

volti scomparsi.

Sono andati

più avanti;

han terminato

il loro cammino.

Ora attendono

là,

oltre il buio che fascia

la morte,

di riabbracciarci,

dentro un mare

di luce

Chi scruterà per noi l’orizzonte,

ora fattosi ancora più fosco?

Chi annuncerà per noi cieli nuovi,

se la speranza a tutti pare poca?

Lo scruta l’uomo schiacciato,

il povero, il perseguitato;

chi soffre violenza nel mondo,

chi giace infiacchito, dolorante.

Chi annuncia ancora speranza,

in un mondo rigenerato, fatto nuovo?

Chi veglia la notte e fa guardia,

attendendo l’alba che viene?

I poveri; gli umiliati.

I perdenti, gli affamati,

i banditi dal consesso dei gaudenti

di sempre.

Per squarciare il buio che incalza,

per lacerare, fendendo l’oscuro sentimento,

che imprigiona le menti ed

i cuori…

un Bimbo ci viene donato;

un fragile, piccolo, debole,

inutile Bimbo,

… a ricordarci il nostro essere umani…

Sarà Lui la luce che illumina

ogni nostra opaca speranza;

che farà rifiorire cuori impietriti,

additando nuovi cammini.

Gioirà ogni vivente,

contemplandosi in quella creatura;

Sorgente di vita e di amore.

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