Piergiorgio
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questo blog.Domande K2_UNPUBLISHED
Martellano nel cuore
e anche nella testa.
Ci svegliano il mattino.
Ci seguono di notte
perfino dentro il letto:
non lasciano dormire.
Riguardano la vita;
gli affanni quotidiani;
il senso più profondo,
del nostro camminare.
Si intrecciano e si avvinghiano
parole,
invocazioni,
suppliche,
sussurri,
grida,
sorrisi,
lacrime,
che ci rimandano gli altri.
Quando si dipanano,
diventano racconto.
Assumono sembianze
che sono sempre umane.
Allora, si fanno luce;
talvolta.
Ma solo per un istante.
Però è quanto basta,
per continuare a vivere.
Sorridi K2_UNPUBLISHED
Sorridi!
Sorridi, qualche volta.
Sorridi al nuovo giorno,
digli che gli vuoi bene,
dillo con i tuoi occhi,
anche se san di pianto.
Ti guarderà diverso;
ti offrirà occasioni
per dirti che non è inutile
il camminare ancora.
Il mondo è così ferito!
Lo siamo tutti quanti,
sembriamo degli automi,
che corrono dietro il nulla.
Gente che si strattona,
si pigia, si sorpassa
Ciascuno pare di fretta
e corre a più non posso;
per arrivare prima:
prima del suo vicino,
prima del famigliare,
prima dell’amico…
… prima, per arrivare…
Tu, fermati, fa’ una pausa;
respira profondamente
Tu fermati e sorridi;
sorridi anche di te stesso.
Sorridi al passante ignaro.
Sorridi a chi ti incrocia.
Sorridi a chi ti saluta.
Sorridi a chi ti ignora.
Sorridi anche all’antipatico.
Sorridi al fiore muto,
alla rondine che stride in alto.
Sorridi alla terra e all’acqua,
sorridi al filo d’erba;
sorridi anche alla lumaca
Sorridi alle stelle in cielo;
dai loro la buona notte:
risponderà la luna,
e un’eco in fondo al cuore.
Silenzio K2_UNPUBLISHED
È come mare che increspa leggero
la sera;
come buio che sale dal suolo
e foggia la notte.
È giorno che si alza
al mattino;
stormire dolce
di fronde.
Sussurro portato
dal vento.
Parole d’amore,
approdate
all’orecchio.
Occhi che guardano dentro:
estatici, muti,
gioiosi.
Pace che narra
la vita
Ode alla sigaretta K2_UNPUBLISHED
Mi pentirò,
lo so per certo,
chiedendo venia
a petto e cuore,
ma per intanto
continuerò a corteggiarti
come fai tu
a tutte le ore
È il tuo profumo
che mi risveglia,
dopo il caffè,
quando mi alzo
la mattina,
e mi accompagna
per il giorno
fino a sera.
Tu sei suadente,
accattivante,
e sempre pronta
a dirmi si
in ogni frangente.
Non ti rifiuti mai,
non ti nascondi,
né accampi scuse
o tardi a farti viva
quando serve:
nel concitato attimo
immanente
od al contrario
pel beato attimo
fuggente.
In spire voluttuose
evanescenti,
avvolgi me,
il corpo mio,
e altra gente;
lasciandomi
con l’alito
ammorbante.
Maternità K2_UNPUBLISHED
Cresceva ora, lentamente,
come si cresce il grano nella spiga,
quel grumo piccolo di vita,
che seminammo un giorno,
assieme,
nel tuo ventre;
come nasconde il seme dentro il solco,
l’autunno il contadino,
aspettando che germogli a primavera.
E trasformavasi il tuo corpo giorno a giorno,
facendoti più bella;
di una bellezza nuova e misteriosa.
E dentro mutavamo anche noi due,
assieme alla creatura,
il cui volto ci era ignoto,
ma già amato tanto,
come il futuro nostro ancor sperato.
Io mi sentivo nuovo e forte molto,
accanto te che custodivi la sua vita,
come uno scrigno che racchiuda un gran tesoro.
…
Poi, venne al fine il giorno tanto atteso.
…
Fu con gran dolore per l’ evento,
che sbocciò, tra lacrime di gioia,
il tuo bambino
e figlio nostro.
Provai quel giorno un gran tormento,
accanto a te,
e una gran gioia.
Se ci ripenso, sento ancora, fremere di dentro,
la vita
come un grande sacramento.
Amarti K2_UNPUBLISHED
Mi specchio nei tuoi occhi
e mi percuote un fremito,
che mi attraversa subito.
Abbandonato all’impeto,
dei baci tuoi più teneri,
traboccano i miei sensi,
come spumeggia il vino,
nei tini dell’autunno.
Sotto il mio corpo turgido,
tu ti modelli tutta.
Per me tu ti fai concava,
nido accogliente, umido.
Assieme dentro la nuvola,
di Fantasia più fervida,
planiamo sopra prati:
vallate, colli, monti,
e poi cascate limpide;
fino a toccare il limite,
del desiderio puro.
Dentro, il tramonto or scende;
la pace è ormai raggiunta.
Ed è accogliente il perdersi,
in un abbraccio unico:
un corpo, un solo spirito;
un fiato, un sol pensiero.
Estasi K2_UNPUBLISHED
…e perdermi
dentro
il tuo sguardo
or divenuto
limpido,
come acqua
di ruscello
garrulo.
La grazia
del tuo volto
illumina,
lo sguardo mio
più tenero;
e ti trafigge
l’anima.
Abbandonati
all’ impeto
della passione,
fremono
i nostro corpi
all’unisono;
e poi giacciamo
estatici.
Torrente K2_UNPUBLISHED
Radici contorte;
limate dal tempo
e dai passi di molti,
ad indicare il cammino
del sentiero ritorto,
che sbocca su un ponte,
sospeso
nel vuoto.
Là in alto,
effluvio di luce
di un verde smeraldo,
che scende, e si frange,
tra massi possenti,
schiumando qui in basso
con voce di tuono.
La voce possente
sovrasta ogni cosa;
più oltre si perde,
si frange di luce,
brillando tra i sassi
che han color
di licheni.
Nevica K2_UNPUBLISHED
Cadono i fiocchi dall’alto:
lucenti, ovattati.
Turbinano liberi in cielo,
poi,
lievi e silenti,
si adagiano piano.
Ricopron la terra che è arida;
assetata.
Somigliano a tanti pensieri;
ognuno ha un suo tocco,
un’impronta diversa
dall’altro
….
Mi abbracciano,
mi fasciano come carezza
furtiva;
e mi parlano,
con voce
suadente,
di Amore;
di Dio.