La cronaca ci rimanda di continuo accadimenti che sono come tante pietre di inciampo per chi le voglia vedere, soffermarsi a riflettere e decidere da quale parte stare. Sono del parere che il mondo potrà cambiare in meglio solo quando ciascuno di noi saprà sentire, come scriveva José Martì, sulla propria guancia lo schiaffo dato sulla guancia di un altro uomo.
Iscrizione alla categoria
Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questa categoria.È un grido di speranza
nel buio di giorni cattivi
quel vostro resistere
schiacciati dalle macerie
che vi hanno sepolto.
Nei vostri occhi impauriti
ha ripreso a brillare la luce
promessa, speriamo,
di giorni migliori.
La vita, più forte della morte,
ha urlato con la vostra voce
bambina.
Io canto con voi
patrimonio di umanità.
(13 febbraio 2023 notizia del salvataggio di bambini e neonati dopo più di 100 ore dal terremoto in Turchia e Siria)
Se proprio dovete
non piangete per noi,
morti affogati a un passo
dall’essere salvi.
Piangete per voi:
per la vostra coscienza
estinta, smorzata,
incapace di scuotervi
ed essere umani
Piangete sul vostro essere
morti.
(26 febbraio naufragio di migranti sulle coste Calabresi)
Sono tanti i perché che risalgono
dal fondo dove siete precipitati.
O forse ce n’è solo uno sospeso nel vuoto:
quello che hai lasciato dietro te,
quello che c’era dentro di te,
quello che non abbiamo saputo capire.
Cadendo dall’alto io immagino
abbia stretto al tuo cuore tuo figlio;
come fa ogni madre,
per proteggerlo dall’urto giù in basso.
Forse lui ti ha sorriso pensando fosse un gioco
e ti ha stretta avvinghiandosi a te timoroso.
Forse allora negli occhi del tuo bimbo
hai colto lo sguardo di quel Dio fatto Uomo
a cui è legato il tuo nome: vera eikon (vera immagine)
ed hai chiesto in un sussurro perdono.
(Tragedia di Mostizzolo, val di Non, con morte di Veronica e suo figlio Riccardo precipitati dal ponte nella notte tra il 20 e il 21 maggio 2023)