La risposta di Caino a Dio, che in Genesi risuona come rifiuto all’impegno di responsabilità che l’essere parte della stessa umanità, comporta, è la medesima che è risuonata ininterrottamente nel corso della storia e che tutt’ora risuona, talvolta sinistramente, magari ammantata persino da giustificazioni di carattere religioso. Eppure, a ben guardare, siamo geneticamente fatti per l’empatia: quindi costituiti, predisposti per la compassione; per la comprensione e la solidarietà verso i nostri simili. Segno che l’occuparsi della felicità degli altri, è parte integrante del nostro essere uomini e viene prima ancora di ogni teorizzazione etica o morale.
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questa categoria.Sputati
dal mare
come
vuote
conchiglie,
s’ammassano
stremati
su spiagge
deserte.
Son figli
perduti
per causa
del Drago:
il neoliberismo.
Con urlo straziante
e doglie possenti,
ha partorito, la Terra,
un mostro ingombrante
che al Cielo protende
artigli feroci.
Se neanche più i bimbi
son figli di tutti,
come, ancora sperare?
E’ muto il dolore,
né può essere altro,
per oltraggio
si tanto.
Stavi seduto lì
su quella panca,
l’ultima cosa
che avevi scelto
tu.
La vita,
le staffilate sue,
aveva inferte
sopra quelle tue,
mischiandone
i contorni.
E nella mente tua
non si marcavan più
le differenze,
fra queste e quelle
Così interrogavi me,
quasi responso,
chiedendo:
sei diventato uomo tu;
ora dì, come?
E io tacevo,
con rispettoso ascolto,
e mi chiedevo,
non senza turbamento,
chi fra noi due
lo fosse per
davvero.