39In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo . Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo . 45E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto".
46Allora Maria disse:
"L'anima mia magnifica il Signore […]
56Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Maria non se ne sta seduta in casa a godersi l’evento che l’ha coinvolta chiedendole un sì oneroso esplicitato in quel fiat che ha cambiato in profondità la sua vita suscitandole dentro tante domande. A differenza nostra che quando siamo toccati da qualche cosa di straordinariamente arricchente siamo tentati di cullarci nell’intima soddisfazione quasi a ripagarci… di cosa poi? No, Maria si mette in strada, si mette in viaggio, da sola, senza mostrare alcun timore o paura per il cammino che l’attende, con l’intento di recarsi da quella sua parente che intuisce poter avere bisogno sapendo che è in attesa di un bambino. Maria è donna del servizio senza pretese, è donna attenta a quanto le accade intorno e la gioia piena di turbamento che la invade desidera condividerla, non tenersela per sé. Maria è donna dalla fede non facile e come ciascuno di noi in quella fede dovrà camminare a lungo fino a divenire discepola del suo Figlio dopo essere stata la madre che lo genera alla vita. Maria è la donna che ha creduto anche quando non capiva. In questo ci è di modello e di aiuto per affrontare le difficoltà del nostro vivere una fede viva, coraggiosa.
