Sarà capitato anche a voi di chiedervi perché mai qui da noi e perché adesso succede ciò che è sotto gli occhi di tutti e che, inutile negarlo, non può non suscitare preoccupazione e porre molte domande.
MI riferisco a quella torsione di carattere oppressivo che avanza nel nostro Paese, ma anche in altri qui in Europa, per non parlare di quanto sta avvenendo negli USA con la rielezione di Trump come presidente. E non ne fanno neppure mistero. Che la rotta, per così dire, abbia virato paurosamente a destra e che quello che fino a ieri ci poteva sembrare un virus che aveva intaccato soltanto più giovani democrazie sorte nei paesi dell’est europeo dopo la caduta dei regimi oppressivi comunisti, è indubitabile. Ora è toccato a noi italiani, ma pure la Francia non sta tanto bene, neppure la Germania e neanche l’Austria. Le ragioni sono tante, naturalmente, ma credo che fondamentalmente il problema risieda nel fatto che il terreno per una avanzata delle destre, le peggiori sulla piazza, un po’ ovunque, risieda anche, più che in una loro forza reale, nel fatto che le forze che si dicono avversarie hanno permesso nel tempo che venissero meno tutte quelle tutele giuridiche, legali, di sistema che avevano contrassegnato in positivo e caratterizzato le nostre società, aprendo porte e finestre al liberismo più sfrenato in nome di un malinteso “stare al passo con i tempi”. Quando di un edificio si iniziano a minare le fondamenta non c’è da stupirsi che prima o poi finisca con il crollare o quanto meno lesionarsi paurosamente. Le forze democratiche e progressiste hanno smarrito il senso del loro esistere quando hanno rinunciato a essere quello per cui erano nate e si sono affidate alle sirene di una addomesticamento della bestia liberista alla quale hanno aperto le porte. Ora è lei che sta cacciando fuori da ogni ambito qualsiasi limite, vincolo, barriera che possa anche minimamente contraddirla. Se un tempo la politica aveva una qualche voce in capitolo ed era in grado di controllare economia e finanza, oggi sta avvenendo tutto il contrario; sono esse a essersi impadronite della politica e quanti assurgono a nuovi dirigenti statali, perché più funzionali e fidati, non possono che essere di destra, possibilmente estrema. Di quelli che sanno ubbidire a bacchetta e sono disponibili a farsi ubbidire cercando di trasformare i cittadini in sudditi, proni ai nuovi padroni del vapore.