Share to Facebook Share to Twitter Share to Linkedin 

Articoli più letti

02-05-2009

NON RIESCO A RASSEGNARMI

Miguel, è un nome che suona dolce come un claves. E tu eri una persona...

03-05-2009

SOLTANTO BARBARIE

  Cara Delara Darabi, io non so se tu eri colpevole come ti sare...

18-05-2009

ERA SOLTANTO UN SOGNO

Il barcone veleggiava, sì fa per dire, verso le coste africa...

06-06-2009

LO SPORT PREFERITO

Ci vuole un genio per fare le vere domande- diceva Oscar Wilde- e non ...

17 lug 2022
VESCOVI ED EMBLEMI
Scritto da Piergiorgio |
Letto 1124 volte | Pubblicato in Il mio blog
Dimensione carattere Riduci grandezza carattere incrementa grandezza carattere
Valuta questo articolo
(0 voti)

La gioia di tante e tanti trentini per la nomina a vescovo (di Perugia) di don Ivan Maffesi è anche la mia. Ho pure ragioni personali per essere felice di questo suo nuovo mandato ministeriale e sono più che certo che saprà essere un buon vescovo.

Non posso che rallegrarmi e felicitarmi con lui, accompagnandolo con l’affetto e la preghiera. Forse non tutti sanno che da seminarista ha frequentato da volontario il Punto d’incontro trovando, immagino, nell’incontro con le persone colà accolte motivi di crescita umana e spirituale, così come dall’amicizia e frequentazione con don Dante. Premesso questo – e la cosa non appaia irriverente – rappresentarmi don Ivan con il testa la mitra mi induce il sorriso e mi sollecita quest’altra riflessione. Quando la chiesa saprà disfarsi di simboli medievali che la gente nel migliore dei casi non capisce e che, a prescindere da chi li porta stanno ad indicare separazione, potere e differenziazione tra sacro e profano che il profeta di Nazareth ha indubbiamente, a mio parere, annullato? Si dirà che in ogni caso tutti abbiamo bisogno anche di simboli e che i simboli rivestono una certa importanza nella vita delle persone. Se questo è vero, perché nel caso di specie allora non usare qualche cosa di evangelicamente più pertinente quali ad esempio un grembiule (la lavanda dei piedi) oppure qualche cosa che abbia attinenza con la pesca, dal momento che Gesù a chi aveva chiamato aveva affermato che li avrebbe fatti pescatori di uomini? Gesù di Nazareth aveva al suo seguito uomini e donne. Propriamente parlando non ha ordinato né preti né vescovi ma tutti inviati a proclamare il vangelo, operando quello che lui stesso aveva operato. Che poi la chiesa si sia via via organizzata secondo modelli presi a prestito dalla realtà che l’attorniava ci può stare, ma non v’è dubbio che nel corso dei secoli abbia anche introdotto modelli organizzativi che di evangelico non hanno niente. Il cappello del vescovo è uno dei tanti, così come il vestire diverso dei chierici secondo il proprio status: semplice prete, monsignore, vescovo, cardinale ecc. L’antico copricapo dei sacerdoti ebrei è stato semplicemente girato con le punte davanti e dietro anziché di lato, come osservava acutamente un mio amico, ma il senso e il significato è il medesimo, segno di dignità e autorità, di separazione e distinzione dai “semplici fedeli”.

Contatti

Da:
Oggetto:
Nome:
Messaggio:
Please enter the following
 Help us prevent SPAM!

Accesso riservato

Copyright & Credits

I contenuti di questo sito non possono essere riprodotti, copiati, manipolati, pubblicati, trasferiti o caricati, con nessun mezzo, senza il consenso scritto dell'autore.

E' vietata l'utilizzazione, anche parziale, sia per scopi commerciali che no profit.

Chi avesse interesse ad usufruire di contenuti di questo sito è pregato di contattarmi.


Contatore visite

1734221
OggiOggi838
IeriIeri302
Questa settimanaQuesta settimana2509
Questo meseQuesto mese12074
TuttiTutti1734221