Lo scorrere dei giorni, il passare degli anni e delle stagioni, concorre a comporre la sinfonia della nostra vita. Qualche volta vestiamo i panni di direttore d’orchestra; qualche altra, somigliamo a un unico strumento e, altre ancora, ci ritroviamo spettatori.
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questa categoria.T’han calpestata
gli uomini
fratelli,
un dì
ormai lontano;
disimparato.
Ma quando
dal tuo cielo,
lieta o triste,
ci osservi
dietro il velo
di una nube,
mi nasce
dentro
un sentimento,
che è di tenero
rispetto
e turbamento.
S’è acquietato,
dopo un giorno
trambusto;
s’è disteso
allungando gli arti
che protende
qui
oltre la spiaggia.
Mi accarezza
con languida mano.
Mi solletica.
Pare invitarmi
a salpare
sulle onde,
quasi fossi
acquaplano.
Cadono i fiocchi dall’alto:
lucenti, ovattati.
Turbinano liberi in cielo,
poi,
lievi e silenti,
si adagiano piano.
Ricopron la terra che è arida;
assetata.
Somigliano a tanti pensieri;
ognuno ha un suo tocco,
un’impronta diversa
dall’altro
….
Mi abbracciano,
mi fasciano come carezza
furtiva;
e mi parlano,
con voce
suadente,
di Amore;
di Dio.