61State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
2Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 3Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, 4perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
16E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 17Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, 18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Oggi inizia il tempo di Quaresima e il brano del vangelo posto alla nostra riflessione è un invito a quel cambio di mentalità che percorre tutto l’annuncio di Gesù fin dall’inizio della sua vita pubblica. È l’invito a uno stile di vita non più basato sull’osservanza esteriore pedissequa della legge, dei comandamenti, ma invito a riscoprire il volto di quel Padre che desidera donarci incessantemente il suo amore così da essere capaci di agire da figli innamorati e non da servi timorosi di essere castigati se inadempienti nei suoi confronti. È il sentirci figli amati che ci porta a comportarci in maniera coerente e a non agire da ipocriti agendo in maniera bugiarda. Ecco che allora tutto ciò che faremo sarà fatto, se agiamo con spirito di figli, per amore, in modo sincero e veritiero, non per essere ammirati o ricevere in contraccambio qualche cosa. Quando una persona è innamorata non ha bisogno di proclamarlo ai quattro venti, glielo si legge. Così è per chi, pur sapendosi bisognoso e peccatore, tuttavia agisce con cuore sincero, in modo naturale spontaneo e non per essere ammirato, confessandosi continuamente cristiano.