
Piergiorgio
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questo blog.QUELLA LA' K2_UNPUBLISHED
C’è tanto disprezzo
dentro le tue parole,
quanta è la bramosia,
di possedermi adesso,
mentre mi passi a fianco,
con fare indifferente.
Lo leggo dentro
il tuo sguardo:
avido ed insolente.
Mi rubi con i tuoi occhi,
l’intimità del corpo
che sono costretta a vendere,
per trastullare i maschi,
viscidi come te.
Sono merce in bella mostra,
così vuole il mercato,
succosa e appariscente.
Ma dentro mi sento nuda,
spoglia, violata e triste.
Quanti comprano il corpo,
che ormai non mi appartiene,
bambini capricciosi;
uomini immaturi,
maschi perversi,
o soli…
Soli perché non amati
… oppure che non sanno amare,
credono di far l’amore…
Ancora non hanno appreso
che l’amore non si fa; si vive.
Ed io fingo; fingo per me
e per loro.
Ma è solo un grande imbroglio.
CAMBIARE SI PUÒ K2_UNPUBLISHED
UN FIORE SOVVERSIVO K2_UNPUBLISHED
STUPIDARIO RELIGIOSO K2_UNPUBLISHED
PRIMAVERA K2_UNPUBLISHED
Il giorno s’è allungato
e anche le foglie sbocciate di fresco
sui rami odorosi dei tigli.
E si indugia fuori casa,
sui balconi,
mentre il cielo si oscura lentamente
spegnendo i rumori,
attutendo le voci.
E i profumi sono gli stessi…
… sono quelli di un tempo remoto…
Li avverto presenti nell’aria;
come allora,
quando sedevo in disparte ad attendere
di vederti passare.
Sono proprio gli stessi profumi inebrianti;
soavi,
leggeri.
Ed erano dolci a quel tempo,
e lo sono anche ora,
come le carezze che avrei voluto
regalarti
o anche ricevere in dono,
e che invece ci scambiavamo soltanto
con gli occhi,
quando c’incontravamo.
Le stelle, lassù in alto,
sorridevano compiacenti,
in quelle sere di maggio:
sere magiche,
come i ricordi di adesso.
Soltanto il tuo viso; il tuo sguardo,
mi appare nebuloso.
Forse è per questo,
che è ancora più bello…
IL MANDORLO K2_UNPUBLISHED
È fiorito di nuovo,
e ancora cattura
i colori del cielo,
oggi un po’ smorto.
Di luce iridescente,
mi trafigge lo sguardo
ed il cuore.
Così, come un tempo,
le tue labbra rosate,
che incastonavano
un gaio sorriso.
Labbra accarezzate
con lo sguardo:
trasognato,
stregato.
E come un fiore leggiadro,
riflettendo il tuo sguardo,
a quello
il mio rimandavano,
cercando risposta
alla mia sete d’amore.
Ora,
i fiori del mandorlo
in festa,
mi permettono ancora
di sognare;
ed è un sogno più
grande…
e lo sguardo che incrocio,
ha orizzonti
d’infinito.
È un Immenso che
mi avvolge;
in cui perdermi, per
ritrovarmi.
NAUFRAGHI K2_UNPUBLISHED
... DAL GIAPPONE IL GIORNO DOPO K2_UNPUBLISHED
INAZIONE K2_UNPUBLISHED
Non c’è vela, né vento,
nell’assonnato porto
del mio cuore.
Non c’è voce
ad incitare,
a riportarmi ancora
al largo,
sulle onde…
Come accadeva fino a ieri….
…
Sarà bonaccia ancora a lungo?