Piergiorgio
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Ricevi le notifiche via email quando un nuovo intervento viene aggiunto in questo blog.GUARDARE A TUNISI CON SPERANZA K2_UNPUBLISHED
Perché le notizie dall’estero – è triste doverlo ammettere, ma è così e non da oggi – abbiano una qualche rilevanza sui nostri media, devono avere come cifra che le connoti, almeno qualche decina di morti ammazzati. Quanto succede di questi tempi in casa nostra è certamente degno di attenzione, però questo non dovrebbe esimerci dal saper gettare oltre la nostra siepe di casa il nostro sguardo.
SIAMO TUTTI COLPEVOLI K2_UNPUBLISHED
Cari Raul, Fernando, Sebastian e Patrizia, della vostra morte atroce e assurda, siamo tutti colpevoli. Le nostre lacrime, anche se sincere, non ci assolvono, se abbiamo potuto farvi vivere nel degrado di un campo, con per casa una baracca. Per qualche ora, e forse per qualche giorno, si parlerà della tragedia della quale siete stati vittime innocenti e noi, novelli Erode, a proclamare che quanto è avvenuto è stato orribile; che non doveva assolutamente accadere.
E' TEMPO DI SVEGLIARCI K2_UNPUBLISHED
Sarà una riforma epocale, promette, Berlusconi, rilanciando la riforma della giustizia, modello Alfano. Poi vai a vedere, leggendo quanto è possibile leggere al riguardo e, senza essere uno specialista, ti accorgi che si tratta della solita minestra riscaldata; la riproposizione di modelli che hanno come centro nevralgico il depotenziamento dell’indipendenza della Magistratura, una limitazione dei suoi poteri e, soprattutto, la costituzione di un modello di giustizia ad usum Delphini.
IL CORAGGIO DI SCHIERARSI K2_UNPUBLISHED
Quello che sta avvenendo nel mondo arabo, somiglia tanto a un’onda inarrestabile, i cui effetti finali, sono di difficile interpretazione e valutazione. Anche se lo scenario internazionale è diverso e le ragioni da cui ha origine la rivolta affondano in motivazioni in parte diverse, credo tuttavia che non sia del tutto improprio paragonare quanto sta accadendo oggi, a quanto avvenuto nell’89 nei paesi dell’Est.
RUMINANTI K2_UNPUBLISHED
È avvenuto un cambiamento antropologico nel popolo italiano? Anche ad uno sguardo superficiale parrebbe di sì. Ci siamo trasformati in ruminanti. Di questi, però abbiamo fatta nostra soltanto una caratteristica: quella della sommaria masticazione e del convogliamento nel primo compartimento gastrico. A differenza dei ruminanti, infatti, non rigettiamo il cibo in bocca, per una seconda e più accurata masticazione.
SE NON ORA, QUANDO? K2_UNPUBLISHED
Risuona di città in citta
un grido
che impegna a risposta
immediata: adesso!
Adesso, vogliamo cambiare!